Balenga

Ispirata alle serie crime di grande successo negli ultimi anni come Gomorra e Suburra, Balenga si muove nello stesso filone, ma al posto di trattare l’argomento dello spaccio clandestino di sostanze illegali, tutti i -piemontesissimi- criminali protagonisti si dedicano allo smercio di un altro tipo di droga, che crea molta più dipendenza: i prodotti tipici piemontesi.

Tra smercio di peperoni, vini, nocciole, tartufi, formaggi e tanto altro, scoprirete in questa serie il “lato oscuro” della terra Sabauda.

Al centro della trama vi sono le strampalate vicende di Enrico, il giovane primogenito del capo-clan Umberto, il quale dovrà addentrarsi in questo oscuro mondo per assumere le redini dell’attività criminale di famiglia. Dopo essere stato sottoposto al rito di iniziazione, trangugiando Bagna Cauda e Genepy, Enrico inizierà il suo percorso. C’è un solo, enorme problema: lui non parla una parola di piemontese.

Ed ecco che vedremo (anzi, sentiremo) l’ambientazione spaziare in tutto il Piemonte, da Torino alle Langhe, dal Vercellese all’Alessandrino, in un viaggio radiofonico carico di intrighi, di colpi di scena, di emozioni, di piemontese… e di risate!

Abbiamo impiegato un intero anno di lavoro e ricerca, scavando nelle tradizioni della nostra terra e nelle sfaccettature del nostro dialetto per la stesura di questa serie, ed il buon numero di ascolti ci convince ogni giorno di più che tutti gli sforzi non sono stati vani: all’inizio, infatti, ci chiedevamo se tutta questa fatica per una serie comica ne valesse la pena; ma ora non abbiamo più dubbi.

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I personaggi di Balenga

Un insieme di personaggi terribili, la crème de la crème della malavita piemontese. ENRICO Rampollo della famiglia Masoero, viene scelto dal padre Umberto per riportare in alto il nome dei Balenghi… ma non parla una parola di piemontese. Conosce le città solo per le discoteche, e si rivolge a chiunque con l’appellativo di “zio”.   […]

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